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Firenze, il cantiere Foster e AV dovrebbe ripartire a metà 2020

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venerdì 11 Ottobre 2019

Incontro tra la ministra dei Trasporti Paola De Micheli, l’ad di Rfi Maurizio Gentile e le autorità locali e regionali. In coro: «È anche una sfida per migliorare l’ambiente»

Molto dipenderà dalla risoluzione del rapporto tra Rfi e Nodavia con il subentro di una nuova società in house a Rfi, dalla rivisitazione del progetto esecutivo in base alle novità normative che si sono succedute da quando si fermò il cantiere di stazione Foster e alta velocità fino ad oggi, e dalla nuova procedura di affidamento dei lavori.

La ministra De Micheli ha ricordato che la realizzazione di quest’opera aiuterebbe anche i pendolari toscani perché consentirebbe un potenziamento del 40% del traffico regionale ferroviario. Dello stesso avviso è il governatore toscano, Enrico Rossi.

Per Rossi la svolta verde è puntare sul ferro. Un punto che trova concordi sia la ministra De Micheli, che ha parlato di «rivoluzione ambientale» da parte del nuovo esecutivo, sia il sindaco Dario Nardella.

Il primo cittadino di Firenze ha ottenuto la conferma da parte di Rfi della realizzazione della stazione di interscambio Guidoni, mentre, per quanto concerne la tramvia, attende dal Governo il responso definitivo sui finanziamenti delle nuove tranches. Nardella si è detto fiducioso per quanto concerne le linee di Bagno a Ripoli e di Campo di Marte, mentre non ci sono novità sul lotto per Campi Bisenzio.

La ministra De Micheli, infine, ha ammesso di aver parlato con le autorità fiorentine e toscane anche delle elettrificazioni e dei raddoppi delle linee ferroviarie, con il Governo che cercherà di accelerare gli interventi già in essere e di trovare i fondi per quelli ancora non finanziati.
Marco Gargini

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