Il Festival au Désert arriva alla sua decima edizione
Dal 10 al 12 luglio il Festival au Désert porta a Firenze la magia dell’incontro in musica tra culture lontane, per tre giorni di ritmi, riflessioni e socialità
Tra gli appuntamenti ormai consolidati dell’Estate Fiorentina, dal 10 al 12 luglio torna il Festival au Désert. La decima edizione avrà uno sviluppo itinerante e porterà alla Manifattura Tabacchi, negli spazi delle Murate e sulla Spiaggietta sull’Arno alcuni tra i musicisti più rappresentativi del nomadismo in musica, in particolare da Mali, Sahara e Mediterraneo. Il Festival au Désert di Firenze è un progetto musicale multiculturale che dal 2010 ha realizzato una rete tra attori culturali per la creatività e la produzione culturale in chiave contemporanea tra Africa, Mediterraneo ed Europa, a partire dalla collaborazione tra il Festival au Désert di Essakane (Mali) e la Fondazione Fabbrica Europa.
Tra i protagonisti, il maestro marocchino Gnawa Majid Bekkas impegnato in una produzione inedita con il batterista afroamericano Hamid Drake e il musicista sardo Gavino Murgia. Dal Mali, seppure la band riunisca musicisti di provenienze diverse, uno dei gruppi più rappresentativi del blues del deserto, i Tamikrest. Madrina del festival, la tuareg Fadimata Walet Oumar, attivista per i diritti del suo popolo, che insieme al suo gruppo tutto al femminile, Tartit, porta a Firenze le affascinanti atmosfere del deserto. Almar’à, la prima orchestra multietnica di sole donne in Italia, presenterà musiche e canti da tutto il mondo, nel segno dell’incontro tra culture. L’orchestra lavorerà nei giorni precedenti al festival ad alcuni laboratori con le comunità del territorio, girando un videoclip curato dal regista Francesco Cabras negli spazi de Le Murate, Progetti Arte Contemporanea e si esibirà infine alla Spiaggia sull’Arno giovedì 11 luglio, dopo l’incontro con Fondazione Pianoterra che sostiene il progetto. L’apertura del Festival è affidata all’ultima creazione cinematografica dell’Orchestra di Piazza Vittorio, “Il Flauto Magico”, nel Puccini Garden della Manifattura Tabacchi, introdotta dal regista Gianfranco Cabiddu e dal direttore Mario Tronco.
Cesare Martignon
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