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Calenzano, l’antico Castello, crocevia tra passato e futuro

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lunedì 24 Gennaio 2022

Approvata lo scorso 23 novembre dal consiglio comunale di Calenzano l’acquisizione del complesso immobiliare del Castello, che comprende i locali ospitanti il Museo del Figurino, l’altana, il giardino interno alla cinta muraria e alcuni terreni pertinenziali.

Ci sono voluti venti anni, ma finalmente il borgo storico dell’antico Castello di Calenzano Alto sta per essere acquisito in via definitiva dal Comune. Lo scorso 23 novembre infatti, il consiglio comunale di Calenzano ha approvato l’acquisizione del complesso immobiliare del Castello, che comprende i locali ospitanti il Museo del Figurino Storico, l’altana, il giardino interno alla cinta muraria e alcuni terreni pertinenziali. Un’operazione che parte da lontano, precisamente dal 2002, anno in cui l’amministrazione comunale decise di entrare nella disponibilità dell’edificio storico attraverso un contratto di affitto, con l’idea di utilizzarlo per manifestazioni, cerimonie e attività istituzionali, promozionali e culturali che consentissero una valorizzazione e un utilizzo pubblico dell’antica struttura e del borgo. Da allora le amministrazioni successive hanno sempre sondato la disponibilità del privato proprietario dell’immobile per una compravendita, possibilità mai concretizzatasi fino ad oggi, anche grazie al “bando per la cultura” messo a disposizione dell’Istituto per il Credito Sportivo. Un investimento complessivo di 3 milioni e 250 mila euro che rappresenta solo l’inizio di un percorso di valorizzazione volto a coinvolgere tutta la zona di Calenzano Alto.
Tra le realtà associative che da decenni operano nel territorio attraverso numerose iniziative ed eventi, un posto di riguardo spetta sicuramente all’Associazione Borgo Antico che vede in quest’acquisizione un’ottima occasione per coinvolgere le nuove generazioni a cui poter in futuro lasciare la propria eredità.
Sotto questo punto di vista, un forte incentivo potrebbe essere dato dalle opportunità che questo nuovo percorso intrapreso dall’amministrazione comunale potrebbe aprire anche in ambito di promozione turistica, considerando anche il fatto che Calenzano fa già parte della rete nazionale dei Comuni medievali ed è una delle tappe più suggestive del Cammino di San Jacopo, percorso storico-naturalistico di 110 chilometri noto come il “piccolo cammino di Santiago” che costituisce non a caso un tratto del più celebre Cammino, seguendo l’antica direttrice viaria della Via Cassia – Clodia attraverso 17 comuni tra cui quello di Calenzano, passando per il parco di Travalle, il punto panoramico alle Cappelle di Settimello, la pieve di San Donato e ovviamente il borgo antico.
E proprio sulla tratta calenzanese del Cammino di San Jacopo sorge un luogo di cultura e di ristoro decisamente inconsueto e affascinante, ovvero il Museo del Figurino Storico, nato nel 1982 e che dal 2004 risiede all’interno delle mura del Castello, eretto alla fine del XII secolo dai Conti Guidi e nel corso dei secoli più volte messo sotto assedio per la sua posizione strategica: tra i più celebri, certamente quello portato nel 1325 dalle milizie ghibelline del condottiero lucchese Castruccio Castracani, fedelmente riprodotto in una delle teche del Museo.

Andrea Biagioni

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