Carcere, sopralluogo istituzionale a Sollicciano
Considerare l’ipotesi di ricostruire ex novo da zero il carcere di Sollicciano anziché continuare a investire soldi pubblici per una manutenzione che appare sempre più complicata e forse non all’altezza delle necessità della struttura, dei detenuti e di chi ci lavora. E’ quanto ha espresso il sindaco della città metropolitana dopo il sopralluogo al penitenziario di Firenze durante una visita istituzionale organizzata nella settimana di Ferragosto durata circa quattro ore.
“Continua per quanto mi riguarda – ha sottolineato il sindaco – a rimanere il dubbio che questi soldi per le manutenzioni siano buttati via e che invece convenga ricostruire da zero la struttura.”
“Per questo – ha rivelato il sindaco – a gennaio, durante la visita della ministra della Giustizia – abbiamo chiesto l’avvio di uno studio tecnico per stabilire quale sia la soluzione migliore per l’edificio”. La risposta dovrebbe arrivare entro pochi mesi.
Nella visita il sindaco è stato accompagnato dal vicepresidente del CSM David Ermini e dal garante nazionale dei detenuti Mario Palma.
Il sindaco ha descritto le condizioni di vita dei detenuti, alle prese tra l’altro con i morsi delle blatte, cimici e topi, e ha parlato delle istanze dei lavoratori e degli agenti della struttura che di conseguenza si trovano a gestire una situazione che rischia di andare comunque fuori controllo, con 600 detenuti per un edificio che ne dovrebbe ospitare al massimo 400.
In Italia – secondo un recente studio dell’università Bocconi – si spendono 154 euro al giorno per ogni detenuto e di questi solo 35 centesimi sono destinati alla loro rieducazione. L’amministrazione fiorentina – ha spiegato il sindaco – si è presa tra gli impegni quello di accelerare la procedura per realizzare un capannone per l’apprendimento dell’attività della pelletteria o quello di avviare protocolli con le cooperative sociali, per favorire il reinserimento al lavoro dei detenuti una volta scontata la pena.
Carlo Carotenuto
