Città metropolitana, firenze

Città metropolitana di Firenze, avanti con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

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martedì 2 Luglio 2019

Presentati tutti i numeri delle prime rilevazioni del processo partecipativo

Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums) è il documento strategico con il quale la Città metropolitana intende orientare le politiche di mobilità urbane ed extra urbane per i prossimi anni. Si tratta di uno strumento introdotto a livello comunitario con l’obiettivo di sviluppare nuovi concetti di interventi capaci di affrontare le sfide e i problemi connessi al trasporto nelle aree urbane in una maniera significativamente più sostenibile e integrata. Nella recente Conferenza dei Sindaci della città metropolitana di Firenze presieduta dal Sindaco Dario Nardella, l’ingegner Stefano Ciurnelli, Coordinatore scientifico del Pums, ha realizzato una presentazione esaustiva del piano elencando i dati raccolti e la loro elaborazione e segnalando gli indirizzi principali che deve adottare per far fronte alle principali criticità che il territorio metropolitano fiorentino presenta. Attraverso la prima fase del processo partecipativo, i cittadini e i portatori di interesse, tecnicamente denominati stakeholders, sono stati chiamati a riconoscere la graduatoria dei temi prioritari da affrontare nel Piano: il primo è risultato l’efficienza e l’efficacia del sistema della mobilità nel suo complesso. Grazie alle segnalazioni pervenute è stata inserita come priorità l’accessibilità universale al sistema della mobilità.

Un focus sulla componente autostradale del traffico su auto privata nell’area fiorentina poi ha fatto emergere la netta prevalenza delle componenti legate alla mobilità generata e/o attratta dall’area fiorentina, che rappresenta oltre l’80 per cento dei transiti sulla rete A1-A11 racchiusa tra i caselli di Calenzano, Prato Est e Firenze Sud, a fronte di un 20 per cento di traffico di attraversamento. Significativa la quota di scambio tra i caselli di Firenze (oltre il 17 per cento del totale) a conferma dunque del ruolo di sistema tangenziale svolto dall’autostrada nei confronti della città metropolitana fiorentina. Altro tema chiave a livello di strutture ferroviarie è quello del conflitto in essere nel nostro territorio tra le esigenze della mobilità nazionale rappresentata dai treni dell’Alta Velocità e quelle dei collegamenti metropolitani ed extra urbani che fanno palesare l’esigenza di completare il sotto attraversamento della città necessariamente in tempi rapidi, liberando così i binari di superficie, a beneficio del traffico metropolitano.

A settembre la Città Metropolitana di Firenze presenterà ai Comuni il progetto ‘Bridge’ (buone pratiche per soluzioni innovative e digitali nella gestione della mobilità). Attraverso il riuso e lo sviluppo di soluzioni innovative si potranno trarre significativi vantaggi dalla gestione automatizzata di una grande mole di dati acquisiti da sensori e fornitori di dati esterni, a vantaggio di strumenti e servizi di operatori e utenti, per una più efficace pianificazione e gestione della mobilità sul territorio.
Cesare Martignon

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