Dalla Prefettura un vademecum anti-Covid per i Comuni
Predisposto un format per consentire alle amministrazioni dell’area metropolitana di gestire le situazioni di assembramento sociale. Firenze vieta i contenitori di vetro in area Unesco dalle 20 alle 6 fino al 31 agosto.
Linee guida per consentire ai Comuni dell’area metropolitana di gestire le situazioni di assembramento sociale. È ciò che è stato approvato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica nella riunione avvenuta in Prefettura e presieduta dal prefetto Laura Lega, a cui hanno partecipato i vertici provinciali delle forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco, gli assessori del Comune di Firenze Federico Gianassi e Andrea Vannucci con il comandante della Polizia municipale.
In base alle linee guida, i Comuni individuano le aree maggiormente interessate dal fenomeno, valutano il massimo affollamento sostenibile per ciascuna zona anche per garantire il passaggio eventuale dei mezzi di soccorso e regolano gli accessi ricorrendo a personale delle associazioni del terzo settore oppure attraverso gli addetti alla sicurezza messi in campo dagli esercenti del luogo. Volontari o steward, costantemente collegati tra loro, avranno anche il compito di far rispettare le misure anti-Covid, ossia il distanziamento e l’uso delle mascherine, riferendo a un responsabile in contatto con le forze di polizia. Il disciplinare prevede anche la possibilità di ricorrere a sistemi di rilevazione numerica progressiva, collocati ai punti di accesso delle zone di maggior afflusso, o a barriere naturali per facilitare il monitoraggio degli ingressi.
Il format predisposto delinea, inoltre, gli aspetti tecnico–operativi utili a calcolare la capienza delle aree e la densità di affollamento, nonché a garantire la viabilità dei mezzi di soccorso per consentire il pronto intervento in caso di emergenza. Oltre a ciò, il disciplinare fornisce indicazioni circa il numero di personale da impiegare per monitorare le presenze ed evitare i sovraffollamenti. L’idea che ispira il piano è quella di trovare un punto di equilibrio tra iniziativa economica, libertà di socializzazione e tutela della salute.
Il progetto, previsto in via sperimentale nel Comune di Firenze, sarà monitorato dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ne verificherà l’operatività. Proprio a Firenze è stata firmata dal sindaco Dario Nardella un’ordinanza che prevede il divieto di vendita, di uso e di detenzione di contenitori in vetro per bevande tutti i giorni fino al 31 agosto dalle 20 alle 6 in tutto il centro storico Unesco, compreso il Parco delle Cascine. La vendita è stata vietata per motivi di incolumità e di sicurezza urbana, ad eccezione del servizio al tavolo nell’ambito delle sole attività di somministrazione di alimenti e bevande. Per i trasgressori sono previste multe da un minimo 25 ad un massimo di 500 euro.
Marco Gargini
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