Città metropolitana, comuni, lastra a signa

FiPiLi, Ponte a Signa e non solo. I cantieri a Lastra a Signa

Share
CONDIVIDI
mercoledì 28 Aprile 2021

La speranza della sindaca Bagni è che venga riaperta una corsia tra Ginestra e Lastra entro giugno.

FiPiLi e bypass di via di Carcheri, lavori a Ponte a Signa tra rampa diretta di accesso sul ponte e rotatoria sulla via Livornese di prossima realizzazione. Ma anche piscina e campo di basket. A Lastra a Signa non stanno con le mani in mano e sono tanti i cantieri in essere. Uno, però, non dipende direttamente dall’amministrazione comunale, ma ricade ed influenza l’intero territorio, ossia quello che concerne la frana di Inno sulla Firenze-Pisa-Livorno tra Ginestra Fiorentina ed il capoluogo lastrigiano.
Per quanto concerne il bypass di via di Carcheri, la prima cittadina lastrigiana ha ammesso che è tutto legato all’evoluzione del fronte della frana. Con la stabilizzazione della parte bassa ci sarà una accelerazione della riapertura della via.
Tra i cantieri attivi a Lastra a Signa c’è anche la realizzazione della rampa di accesso diretto al ponte sull’Arno in località Ponte a Signa venendo da via di Sotto. In arrivo anche nuovi parcheggi.
Le opere pubbliche a Lastra a Signa non finiscono qui. Due riguardano il mondo dello sport. La prima è la copertura della piscina comunale con una tensostruttura che coprirà circa 570 metri quadrati di superficie, oltre al rifacimento, tra le varie cose, degli spogliatoi con docce e dei servizi igienici. L’importo generale del progetto, totalmente finanziato con risorse comunali, ammonta a 998.400 euro.
L’altra opera sportiva, invece, è il campo da basket all’aperto dedicato alla memoria di Leonardo Bellomo, oltre ad un giardino, nei pressi dello stadio di Lastra a Signa. L’impianto è costato 114.000 euro, finanziati per metà da fondi regionali e per l’altra metà da risorse comunali. I 10.300 euro raccolti dalla famiglia Bellomo, invece, sono serviti per coprire le spese per il completamento dell’impianto di illuminazione e del giardino.

Marco Gargini

Tags: