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Firenze, ecco la “Casa del Falso”

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mercoledì 12 Gennaio 2022

Firenze, riconosciuta come una delle capitali nel mondo di molti settori commerciali e artigianali, diventa il simbolo della lotta al “mercato del falso”.

L’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli in collaborazione con il Comune di Firenze promuove a Firenze tre importanti appuntamenti dedicati alla tutela del Made in Italy e alla lotta alla contraffazione. L’agenzia è presente con un corner informativo all’edizione 101 di Pitti Immagine Uomo, la fiera che presenta le collezioni abbigliamento e accessori maschili dei migliori stilisti a livello internazionale. Particolare attenzione è stata posta dall’agenzia negli ultimi mesi alle numerose forme di commercio digitale e relative modalità di contraffazione dei prodotti commercializzati, fenomeni che hanno visto un intensità e una frequenza notevoli per via degli effetti della pandemia sulle forme di commercio tradizionale.

A ulteriore testimonianza dell’impegno quotidiano dell’Agenzia nel contrasto al fenomeno della contraffazione nonché a tutela del Made in Italy e con il patrocinio del Comune di Firenze, l’agenzia ha messo in vetrina un piccolo mercato del falso in Piazza Santa Maria Novella. La “Casa del Falso”, versione itinerante della “Casa dell’Anticontraffazione” allestita presso la sede centrale di ADM, contiene prodotti contraffatti e in violazione alle normative sul Made in Italy, per i quali è stata inibita l’immissione in commercio a tutela delle Griffes. Tra questi anche una Ferrari 250 GT.

Importante anche la firma all’interno del complesso di Santa Maria Novella di un importante Protocollo d’Intesa tra l’agenzia e Comune di Firenze finalizzato a rafforzare gli strumenti per la lotta alla contraffazione e agli altri fenomeni illeciti connessi al commercio nel territorio. L’Atto pattizio consentirà di prevenire e reprimere il fenomeno della contraffazione attraverso lo scambio di informazioni tra enti e perseguire la tutela del consumatore negli acquisti, favorendo la regolarità nel settore del commercio, contrastando le forme di criminalità organizzata. Nel corso del 2020 presso gli spazi doganali sono stati sequestrati complessivamente 12.972.474 articoli contraffatti, intercettando una quantità di beni contraffatti superiore del 262,4% rispetto al 2019.

La contraffazione, l’importazione e la vendita del falso danneggia non solo le imprese, che subiscono riduzioni di fatturato e possibili pregiudizi di immagine, ma anche i consumatori, per gli eventuali rischi legati alla salute connessi alla scarsa qualità dei materiali e i lavoratori che vedono ridursi le offerte “regolari” di lavoro. Non ultimo l’ambiente, per i danni causati da processi produttivi a basso costo.
Cesare Martignon

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