Firenze si prepara ad accogliere le festività natalizie
Dal 7 dicembre al 7 gennaio un mese di iniziative, musiche e luci e colori
Si avvicinano le festività natalizie e, come ogni anno, dal 7 dicembre al 7 gennaio, Firenze si prepara ad un mese ricco di eventi La città sarà illuminata dal Festival Green Line, che con i suoi videomapping tornerà a far risplendere di luci i principali monumenti cittadini. Giunto alla nona edizione, anche quest’anno è a cura di Mus.e. Addobbi natalizi e luminarie abbelliranno tutti i quartieri, con l’istallazione degli alberi di Natale, a cominciare da quello in Piazza del Duomo, che rappresenta il simbolo delle feste in città. Diramandosi dal centro verso le piazze dei rioni periferici, le tante iniziative in programma saranno rivolte soprattutto a famiglie e bambini, con mercatini e spettacoli per i più piccoli, che coinvolgeranno Babbi Natale, elfi e Befane. La vicesindaca e assessore alla cultura Alessia Bettini ha spiegato la scelta di non concentrare gli eventi in un unico spazio, per tenere i festeggiamenti in maniera diffusa, così da moltiplicare luoghi e occasioni di divertimento, e da dare a tutti la possibilità di godere degli spettacoli e degli eventi. Ampliati anche gli appuntamenti per il Capodanno, con le piazze dedicate ai concerti che passano da quattro a sei, con un’offerta sempre più ampia e aperta ad ogni genere musicale. Un modo per andare incontro ai gusti di ogni tipo di pubblico. In piazza San Giovanni ci saranno i cori gospel; in piazza Santissima Annunziata spazio alla musica jazz; orchestra dal vivo e danza in piazza Santa Croce; musica pop o cantautorale in piazza del Carmine; poi marching band itineranti in Oltrarno; e infine uno spettacolo di danza e canto in piazza della Signoria. Sul sito del Comune sarà consultabile l’avviso pubblico per la selezione di progetti per il Capodanno nelle piazze: i criteri per la selezione riguarderanno la qualità artistica e l’originalità del progetto, l’esperienza del soggetto proponente e la sostenibilità economico-finanziaria.
Nicola Giannattasio
