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Firenze, una strada per i Carabinieri Angeli del fango

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mercoledì 14 Luglio 2021

L’intitolazione si terrà a novembre dove oggi ha sede la nuova scuola di sottoufficiali, nella zona ovest della città.


Quando l’acqua travolse Firenze, erano seduti a mensa. Poco dopo, con l’arrivo dell’acqua, della nafta e del fango, la Scuola sottufficiali venne evacuata. In 700 patirono la fame e il freddo, ma non fecero mancare per un istante il loro sostegno alla città. Tutto il mondo conosce e ha presente l’alluvione che quella mattina, il 4 novembre 1966 colpì la città di Firenze, da sempre riconosciuta come capitale mondiale della cultura. In quella tragedia l’operato dell’Arma dei Carabinieri e degli oltre 700 allievi del 59º corso Sottufficiali, la cui scuola venne anch’essa sommersa dalla furia dell’Arno, fu fondamentale. Al motto “Obbedir tacendo” gli allora 700 giovani allievi della Scuola Sottufficiali dei Carabinieri si misero a disposizione dei fiorentini, e lo fecero però sentendosi loro stessi alluvionati e fiorentini.

Oggi la città rende omaggio a questi Angeli del fango non più giovanissimi fisicamente, ma sì nel cuore e nel ricordo emozionato di quei giorni convulsi e travagliati nei quali la loro opera fu così determinante nel ripristinare il funzionamento della città e soprattutto, la sua speranza. Firenze rende loro omaggio con l’intitolazione alla loro memoria, a novembre di quest’anno, della strada dove oggi ha sede la nuova scuola di sottoufficiali, nella periferia ovest del capoluogo toscano.
Cesare Martignon

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