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Firmato il patto antifascista dei Comuni della Piana Fiorentina

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giovedì 8 Settembre 2022

Non solo una dichiarazione di intenti, ma anche un protocollo per azioni comuni.


Firmato presso la sala consiliare del Comune di Signa il Patto antifascista dei Comuni della Piana fiorentina denominato “Azioni comuni contro il fascismo e le discriminazioni”. Presenti i sindaci di Signa, Calenzano, Lastra a Signa, Scandicci e Sesto Fiorentino, mentre Campi Bisenzio aderirà a breve termine. Firmatarie e promotrici del patto le sezioni Anpi dei comuni aderenti e il Comando provinciale di Firenze ma anche le sigle sindacali Cgli, Cisl, Uil e le sezioni Spi, Arci comitato territoriale di Firenze e Libera Scandicci presidio “Placido Rizzotti”.
Nel documento si riconfermano i principi dell’antifascismo sanciti dalla Costituzione, base da cui partire per intraprendere azioni comuni che favoriscano la conoscenza e il rispetto dei valori costituzionali e l’impegno a diffonderli nei luoghi della società, comprese scuole e territorio.

“Queste tematiche sono ancora oggi all’ordine del giorno – ha sottolineato il sindaco di Signa – insidie che ancora circolano”. “L’antifascismo è un sistema di valori, non legato solo al passato, da difendere anche oggi”, ha detto il primo cittadino di Calenzano. “Nei nostri Comuni – l’intervento della vicesindaca di Sesto Fiorentino – siamo abituati a pensare in termini di antifascismo, ma alla luce dei fatti dell’attualità resta importante ribadire il concetto e far seguire ai principi le azioni”.
“Il fascismo si combatte con le azioni”, ha ribadito il vicesindaco di Lastra a Signa, mentre per il primo cittadino di Scandicci “dobbiamo avere l’ambizione di rappresentare la storia riportando quei valori al tempo presente perché 78 anni di democrazia non sono una cosa brutta da cancellare”.

In altri interventi in sala si è sottolineato come “il fascismo sia definibile anche come assenza di libertà e privazione del lavoro, una mancanza di prospettiva della persona attraverso il lavoro. O anche che “bisogna sempre essere contro il pensiero unico ma per la libertà di tutte le opinioni, contro le discriminazioni”.

Poi la lunga sequenza delle firme, a suggellare comuni visioni e strategie.
Carlo Carotenuto

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