Città metropolitana, firenze

Gli inquinanti nella zona fiorentina crollati del 20%

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martedì 29 Settembre 2020

Presentati i dati del 2019 rispetto al 2014. Merito di tramvie e interventi per la mobilità sostenibile.

Ben il 20% in meno di inquinanti da biossido di azoto e Pm10 a Firenze e nell’agglomerato, grazie alle tramvie ed agli interventi per la mobilità sostenibile. È il dato emerso alla chiusura della Settimana europea della mobilità dal rapporto sulla qualità dell’aria realizzato da Arpat.

La centralina di Signa, entrata in funzione nel 2014, per esempio, ha mostrato un calo del biossido di azoto di un quinto tra il 2014 ed il 2019, così come per quanto riguarda la centralina di Firenze-Mosse. A Settignano la diminuzione è stata del 13%, a Gramsci del 14% ed a Scandicci del 7%.

Per quanto riguarda il Pm10, invece, i valori rilevati negli ultimi anni segnano la metà del valore limite di 40 microgrammi al metro cubo (per esempio, 18 a Firenze Boboli e Firenze Bassi, mentre la centralina di traffico di Firenze Mosse ha registrato nel 2019 una concentrazione di 21 microgrammi al metro cubo). Se si considerano poi gli sforamenti annuali, dal 2014 il numero non è mai stato superato né nelle centraline urbane fondo, né in quelle urbane traffico. Nel 2019 il minor numero di superamenti è stato registrato nella centralina di Boboli (4) e il maggior numero nella centralina urbana-traffico di viale Gramsci (13), dati anche questi ampiamente inferiori al limite di 35 giorni/anno.

Secondo l’assessora comunale fiorentina all’Ambiente, Cecilia Del Re, «i dati sul miglioramento della qualità dell’aria nell’agglomerato di Firenze incoraggiano le politiche intraprese in questi anni, nonché l’importanza di continuare a lavorare su questi temi. Dalle due linee di tramvia inaugurate lo scorso anno a quelle da realizzare, dagli investimenti sul potenziamento e raccordo delle piste ciclabili alle centinaia di colonnine elettriche di ricarica presenti in città, al car sharing, bike sharing, taxi elettrici e alla nuova flotta di bus ibridi ed elettrici: tutti interventi che si inseriscono in una visione di città sempre più incentrata sulla sostenibilità come leva per programmare le scelte».
Marco Gargini

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