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La Fortezza che verrà

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sabato 19 Febbraio 2022

Conferenza stampa per fare il punto sullo stato di attuazione dell’accordo di programma sulla riqualificazione della Fortezza da Basso di Firenze.

La Fortezza che verrà68 milioni di euro per realizzare due nuovi padiglioni e per la riqualificazione della struttura cinquecentescaProgetti per due interi nuovi padiglioni e uno da riqualificare. Ma anche interventi sulle mura e i bastioni. Stiamo parlando della Fortezza che verrà. La struttura cinquecentesca dalla vocazione fieristica e congressuale è interessata da cantieri già in corso o che saranno presto avviati per opere complessive da 68 milioni di euro, messi a disposizione nel 2019 da Regione Toscana, Comune di Firenze e Città metropolitana, proprietari del complesso. 12 milioni e 66 mila euro ciascuno, a cui si aggiunge una quota di pari importo della Camera di commercio e 20 milioni e 100 mila euro che arrivano dal Patto per la città di Firenze stretto con il Governo nel 2016. Lavori strategici per il capoluogo toscano e non solo, con un piano di recupero complessivo che ammonta a 140 milioni. Nello specifico si parla di un restauro dei bastioni, della progettazione dei nuovi padiglioni Bellavista e Cavaniglia, della riqualificazione funzionale del padiglione Machiavelli.
Nel dettaglio, risale al 2019 l’avvio del primo lotto di lavori per 2 milioni di euro, che ha riguardato il restauro, concluso, delle cortine murarie del Bellavista. Per Machiavelli e Cavaniglia è in corso la progettazione definitiva e per Bellavista quella esecutiva. Nel 2023 partirà pure la progettazione del padiglione Spadolini.Relativamente ai bastioni, il tratto Rastriglia-Porta Santa Maria Novella dovrebbe essere ultimato ad ottobre 2022, mentre per la parte Mastio-Cavaniglia la gara è in corso: si prevede la fine dei lavori per settembre 2024. Il tratto Imperiale-Strozzi è dovrebbe essere concluso per il 2025.Per realizzare il nuovo padiglione Bellavista, oltre 4.463 metri quadrati di superficie, un piano interrato e due fuori terra, fine lavori prevista per luglio 2024, saranno investiti poco meno di 20milioni di euro. Il padiglione sorgerà tra l’Opificio delle Pietre dure, l’ex liceo Machiavelli e il padiglione Arsenale: l’area oggi occupata dall’ex magazzino del tribunale e dal padiglione temporaneo Rastriglia, che saranno demoliti. Così come il padiglione Cavaniglia, che sarà smantellato e ricostruito, distanziato dalle mura, mantenendo una superficie di 3600 metri quadri, per un investimento di quasi 18milioni di euro. Il nuovo immobile avrà un tetto verde e due piani fuori terra e continuerà ad avere un collegamento interrato con il padiglione Spadolini, per il quale partirà a giugno la gara per la progettazione e su cui saranno investiti 23 milioni e 133 mila euro. Il padiglione Machiavelli (3.250 metri quadri su tre piani) sarà infine restaurato: l’intervento costerà 1 milione di euro, con termine lavori ad agosto 2024.

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