Città metropolitana, firenze

Lago di Bilancino, le attività di vigilanza ittico venatoria della Polizia Provinciale di Firenze

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martedì 18 Maggio 2021

Dalla vigilanza al corretto svolgimento della pesca sportiva alla lotta contro la pesca di frodo: il resoconto delle attività di vigilanza della Polizia Provinciale della Città Metropolitana di Firenze.


Pensato per lo sbarramento del Sieve e per l’approvvigionamento idrico di Firenze, Prato e Pistoia, l’invaso di Bilancino risulta essere con i suoi 5 kmq il lago artificiale più esteso della Toscana. Nel corso degli anni però, ha assunto i tratti distintivi del lago naturale, favorito dalla posizione che lo colloca nel bel mezzo delle colline mugellane oltre che su una delle principali direttrici migratorie per molte specie volatili le quali, provenendo dalle fredde pianure dell’est per dirigersi verso la Sicilia, attraversano il Passo della Futa e trovano nel Lago di Bilancino e, in particolare nell’Oasi Naturalistica WWF di Gabbianello, una perfetta area di ristoro prima di riprendere il proprio viaggio.
Non sono però solo Anatidi e molte altre specie di uccelli a comporre la fauna selvatica delle specie protette di Bilancino. Molta attenzione è infatti rivolta anche e soprattutto a quelle ittiche: dalla tinca al luccio, dalla carpa al cavedano, solo per citarne alcune. Non a caso, il Lago di Bilancino è un punto di riferimento per gli appassionati di pesca sportiva ed è in questo contesto che principalmente si inserisce l’attività di vigilanza della Polizia Provinciale della Città Metropolitana di Firenze, supportata da quella dei volontari della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) che ha in gestione l’area, come ci spiega Paolo Bongini, responsabile del coordinamento dell’attività di vigilanza e controllo delle guardie ittico-venatorie .

Tra le attività di vigilanza però, c’è anche quella legata alla lotta contro il bracconaggio, che attua la pesca di frodo con mezzi non consentiti quali reti e filaccioni per portare via grandi quantità di pesce dall’ottima qualità: un fenomeno fortunatamente non esteso, ma con una casistica da non sottovalutare e che si aggira attorno ai dieci interventi per stagione di pesca.

Infine, oltre al controllo strettamente legato alla pesca, la Polizia Provinciale è tenuta a verificare che le imbarcazioni siano tutte dotate di motore elettrico, poiché vige il divieto di utilizzo dei motori a scoppio. Un modo per preservare l’ecosostenibilità del lago e le stesse specie ittiche, ma non l’unico poiché sono molti gli interventi che possono metterne a rischio la tutela.
Andrea Biagioni

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