Mobilità nella Piana fiorentina, storico patto per lo sviluppo dell’area
Quattro gli interventi strategici: tramvia, metro-treno, ciclovia e un nuovo polo scolastico superiore
Regione Toscana, Città metropolitana di Firenze, Comuni di Campi Bisenzio e di Firenze. Sono i quattro attori di un importante protocollo d’intesa per la viabilità e la mobilità nella Piana fiorentina. La MetroCittà ha approvato il Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile, e questo accordo rientra proprio in quelli che sono gli obiettivi per arrivare ad una città metropolitana a misura d’uomo, dove i protagonisti siano l’ambiente e il viver bene. Come detto dal sindaco Nardella, al centro del protocollo d’intesa tra i quattro enti ci sono vari interventi strategici. C’è l’impegno a completare la linea 4 della tramvia di Firenze, con la sua estensione dalla stazione delle Piagge fino a Campi Bisenzio, e la realizzazione di un parcheggio scambiatore a San Donnino. C’è il metro-treno per collegare l’aeroporto di Peretola fino al Museo Pecci di Prato, a poche centinaia di metri dal casello autostradale di Prato Est dell’A11, passando per Mezzana ed i centri commerciali campigiani di via Fratelli Cervi, dall’Osmannoro, Quaracchi e dal Palagio degli Spini. C’è il potenziamento della ciclovia che da Firenze porterà a Prato e poi a Pistoia. Ma, visto che Campi Bisenzio è una città giovane, c’è anche un nuovo polo scolastico superiore in via Palegetta. Questo protocollo, ma non solo, va nella direzione dell’Agenda 2030, ossia una serie di 17 obiettivi di sviluppo sostenibile definiti dall’Onu. Per quanto riguarda i costi, il finanziamento di tutte le opere che ruotano attorno al protocollo d’intesa ammonta a circa 600 milioni di euro.
Marco Gargini
