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MOSTRE | Nonostante il tempo trascorso…

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mercoledì 3 Agosto 2022

Quant’è importante conoscere la storia per capire il presente e prepararsi al futuro? Una domanda alla quale la mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso”, presentata a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze vuole dare una risposta.

È fondamentale. È necessario anche il semplice ricordo di coloro che durante la guerra di Liberazione seppero intuire la scelta di stare dalla parte giusta, da quella parte che avrebbe messo successivamente le fondamenta per quel futuro che è oggi il nostro presente. Il curatore della mostra, Marco De Paolis, Procuratore Generale Militare presso La Corte Militare Di Appello ha di questi fatti una conoscenza di prima mano, avendo seguito in prima persona molti processi giudiziali, processi sulle stragi nazifasciste: una doverosa attività di giustizia che è stata portata avanti con tenacia e perseveranza, che è una sorta di porta della verità rivolta verso il passato. La conoscenza dei fatti e dei protagonisti restituisce ai visitatori uno scenario complesso dove le sfumature sono molte e dove molti aspetti sconosciuti ai più vengono alla luce, come ad esempio il fatto che moltissimi militari italiani dopo l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio di Badoglio, scelsero di unirsi alla lotta partigiana di Liberazione che si concluse il 25 aprile del 1945. Due anni di lotta, di combattimenti, rappresaglie, stragi, dove erano delineati nettamente due soggetti: un popolo che sceglie di ribellarsi al regime nazifascita e l’esercito tedesco che, spesso e purtroppo con l’aiuto di cittadini italiani, ormai consapevole della sconfitta imminente, compiva vendette, uccisioni e stragi di una viltà e cattiveria indescrivibili e incomprensibili. La mostra è composta da 38 pannelli, 17 schermi, interattivi in alcuni casi, dove si ripetono video e contributi multimediali, 20 teche con documenti ed oggetti della vita quotidiana (la fondina di una pistola, un’uniforme, una bambola, un vestitino o un orologio con le lancette che fissano l’ora della strage). La mostra “Nonostante il lungo tempo trascorso” vuole essere il ricordo asciutto e senza infingimenti o omissioni dei crimini di guerra commessi in Italia e all’estero su civili e militari italiani dopo l’armistizio: circa mille le vittime in Italia, 70 mila in Europa in un centinaio di episodi; ma anche dei crimini commessi sui civili italiani in terra straniera, deportati per lavorare nelle fabbriche belliche tedesche, sulla vergogna dei fascicoli per decenni insabbiati, sui civili stranieri vittime di crimini di guerra di cui furono colpevoli i militari italiani. La mostra è stata allestita sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica, dallo Stato maggiore della Difesa e dalla Procura generale militare presso la Corte di appello, ed è visitabile fino al 2 settembre a Palazzo Strozzi Sacrati in piazza del Duomo a Firenze, sede della presidenza della Giunta regionale toscana. L’accesso è gratuito, su appuntamento, dal lunedì al sabato dalle 10 alle 12.30 e nel pomeriggio da lunedì al venerdì dalle 14 alle 16.30: basta inviare una mail a mostresacratistrozzi@regione.toscana.it o telefonare allo 055.4385616 dalle 9 alle 13.
Cesare Martignon

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