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Ok il test per i bus a transito rapido “Greve-Rovezzano” e “Osmannoro-Poggibonsi”

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domenica 13 Giugno 2021

Si tratta di un trasporto pubblico del tutto ecologico, elettrico e a zero emissioni.

Un sistema di trasporto pubblico del tutto ecologico, elettrico e a zero emissioni che cambierà il concetto di mobilità nei territori del Chianti e della Piana. A metterlo in pratica la Città metropolitana di Firenze grazie al Piano urbano di mobilità sostenibile, Pums. Le due linee di Bus rapid transit, gli autobus a transito rapido con corsia preferenziale dedicata ed infrastrutturata, arricchiranno, infatti, la rete di trasporto pubblico su gomma connettendo a Firenze le direttrici “Greve-Firenze Rovezzano” ed “Osmannoro-(Guidoni)-Poggibonsi”, alleggerendo la presenza sui bus attuali e quella privata su questi due corridoi.
Il primo cittadino di Bagno a Ripoli, nonché consigliere metropolitano delegato alla Mobilità, Francesco Casini, mercoledì 9 giugno, insieme al sindaco metropolitano Dario Nardella, ha effettuato un primo test sulla funzionalità di questi mezzi nella tratta tra Rovezzano, Bagno a Ripoli, ospedale di Ponte a Niccheri e Greve in Chianti. «Il progetto di fattibilità è pronto e sono in arrivo le risorse dal Ministero dell’Ambiente per la progettazione esecutiva e l’acquisto dei mezzi», ha spiegato Casini.
Per quanto riguarda la linea Greve-Rovezzano, presso la stazione ferroviaria di Rovezzano si punterà a consentire l’interscambio con il treno/tramvia, garantendo collegamenti all’interno del territorio fiorentino e del Valdarno Superiore. Nel Pums è prevista in quest’area la realizzazione del capolinea della futura linea tranviaria “Libertà – Rovezzano”. Il tracciato del Brt intercetterà la futura linea tranviaria “Libertà – Bagno a Ripoli”, tenendo conto del futuro assetto dell’area di viale Europa con l’inserimento della sede tranviaria e delle conseguenti ripercussioni sullo svincolo del viadotto Marco Polo. La fermata Ponte a Ema, considerata la vicinanza all’uscita autostradale di Firenze Sud, costituirà un potenziale nodo di interscambio con l’autostrada A1, mentre la fermata Ponte a Niccheri permetterà di raggiungere l’ospedale Santa Maria Annunziata.
La linea “Osmannoro-Poggibonsi”, invece, garantirà l’interscambio con la linea tranviaria esistente T1 “Villa Costanza-Careggi Ospedale” presso l’hub di Villa Costanza, nel comune di Scandicci, favorendo l’ingresso in città dal versante sud–ovest. Il tracciato del Brt continuerà fino al futuro parcheggio autostradale dell’Osmannoro, che secondo le previsioni del Pums dovrebbe essere posto in un’area ad ovest dell’autostrada. Tra i possibili scenari da valutare da parte dei progettisti vi è l’ipotesi dell’estensione della linea fino alla fermata “Guidoni” della T2 “Peretola Aeroporto-Unità” per intercettare anche l’utenza della linea tranviaria e garantire l’interscambio con il parcheggio realizzato nei pressi della fermata. Attestandosi nel comune di Poggibonsi, la linea Brt assicurerà il collegamento con la linea ferroviaria Siena-Empoli garantendo un rapido interscambio con i servizi ferroviari veloci Siena-Empoli-Firenze.

Marco Gargini

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