Passerella tra Badia a Settimo e San Donnino in dirittura d’arrivo
Il sopralluogo del Sindaco Dario Nardella con i primi cittadini di Scandicci Sandro Fallani, di Campi Emiliano Fossi, di Signa Giampiero Fossi e di Lastra a Signa Angela Bagni.
I lavori per la realizzazione della passerella sono conclusi per quanto attiene le parti strutturali. Devono essere completate alcune opere di dettaglio e di finitura, localizzate soprattutto nelle zone delle spalle di Badia a Settimo e San Donnino. Sono lavori in dirittura d’arrivo per dare forma compiuta a un’opera attesa da tanti anni che va ad arricchire quel tipo di mobilità sostenibile che corrisponde a progetti concreti, capaci di rendere più unita la geografia metropolitana e, all’interno di essa, le comunità di chi la abita. Un’opera strategica nell’assetto della mobilità alternativa metropolitana e regionale che consentirà, ai cittadini della Piana di Settimo, di raggiungere in pochi minuti in bici o in treno il centro di Firenze, oltre al distretto di Empoli e alla costa. La passerella tra Badia a Settimo e San Donnino è anche molto di più, è un ponte che finalmente riunifica due comunità con una storia assieme nella prima metà del secolo scorso, che ormai da troppi decenni vivono separate seppur a poche decine di metri in linea d’aria. Per l’inaugurazione a fine 2021, se le norme lo consentiranno, verrà organizzato un evento che coinvolgerà i popoli di entrambe le sponde dell’Arno.
La passerella è composta da due campate rispettivamente di 68,55 e 112,55 metri e ha una lunghezza complessiva di oltre 180 metri. Si tratta di un intervento di notevole impegno progettuale e costruttivo teso a rendere possibile l’attraversamento dell’Arno con una struttura formata da una trave metallica (acciaio Cor-ten o weathering steel) a cassone a sezione variabile che valorizza l’inserimento paesaggistico riducendo al minimo gli oneri di manutenzione. La forma della sezione, oltre a contribuire ad integrare l’opera nel contesto paesaggistico, fornisce una rigidezza alle sollecitazioni torsionali, grazie anche al contributo dei diaframmi, posti sia in corrispondenza degli appoggi, sia in campata. Completano la struttura gli approdi sulle due sponde della passerella, formati e sostenuti per mezzo di diaframmi e muretti di sostegno in cemento armato. L’opera si inserisce naturalmente all’interno della preesistente viabilità ciclopedonale non solo senza alterarne in alcun modo la percorribilità, ma anche implementandone la capacità.
Di fondamentale importanza la posizione che, oltre a ricalcare un attraversamento storico dell’Arno, consente il facile accesso da Badia a Settimo alla stazione/fermata ferroviaria di San Donnino, sviluppando quindi un importante nodo dell’intermodalità bici-treno e consentendo agli abitanti di Scandicci e di Lastra a Signa di poter accedere ad una fermata ferroviaria che consente di raggiungere Santa Maria Novella in 17′ con treno regionale. L’apertura alla libera fruizione da parte della cittadinanza avverrà entro la fine del 2021.
Cesare Martignon
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