Città metropolitana

Patto per il lavoro e lo sviluppo, come cambia la Città Metropolitana

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lunedì 28 Febbraio 2022

Un’analisi sull’accordo che porterà ad una crescita condivisa del territorio fiorentino

Lo scorso dicembre a Palazzo Medici Riccardi è stato firmato il Patto per il lavoro e lo sviluppo della Città Metropolitana di Firenze. Un documento che guarda al futuro di un territorio in cui la pandemia ha messo in discussione molte delle dimensioni strutturali e istituzionali della realtà economica e sociale. Indispensabile quindi una visione d’insieme dell’economia metropolitana, che necessita di un’azione decisa per ridare slancio allo sviluppo. Visione d’insieme che passa anche dall’aggiornamento dei documenti programmatori istituzionali come il Piano Strategico Metropolitano 2030 e l’Agenda Metropolitana 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Le Istituzioni mettono in campo una progettualità comune che possa ridisegnare la crescita economica e sociale, con la Città metropolitana e la Camera di Commercio che si sono messe a disposizione, coinvolgendo tutti i soggetti del territorio. Una Città Metropolitana che si muoverà attraverso azioni che possano favorire l’impresa, la tutela occupazionale, il lavoro di qualità e i diritti, con la legalità come valore condiviso. Impegni importanti che si traducono in progetti concreti. Lo sviluppo dovrà avvenire di pari passo con la rigenerazione urbana, l’innovazione e la digitalizzazione, oltre agli investimenti sulle infrastrutture e al miglioramento dei trasporti. Spiccano il completamento dell’Alta Velocità; l’allargamento della rete tranviaria; i nuovi collegamenti sull’Arno; la realizzazione della terza corsia della A1 e molti altri ancora. Il miglioramento della qualità sociale passa invece dall’istruzione, dall’alta formazione e dalla formazione professionale. In questo senso diventa fondamentale la nascita del Polo della Formazione. Lo sviluppo economico del territorio attraverso un rilancio dell’offerta turistica, secondo criteri nuovi, è l’obiettivo condiviso da tutti i soggetti firmatari. Per la rigenerazione delle aree del territorio più degradate, la Città metropolitana e il Comune di Firenze realizzeranno un percorso di valorizzazione dei fondi commerciali da destinare a piccoli imprenditori e artigiani per la trasformazione in luoghi dell’eccellenza. Per favorire il commercio e l’economia di prossimità sono in programma due distinti progetti. Il primo prevede l’apertura e lo sviluppo di un marketplace dove si potranno valorizzare prodotti di qualità con marchio toscano. Nel secondo si valorizzeranno i quartieri, a cominciare dal centro storico di Firenze, con moderni servizi dedicati ai residenti, come ad esempio le edicole o altre tipologie di negozi da utilizzare come finestre digitali per accedere ai servizi pubblici. Infine le Associazioni di categoria e i sindacati, in collaborazione con la Città Metropolitana, proseguiranno nell’attuazione del Protocollo sugli appalti, con l’obiettivo di tutelare il lavoro in appalto, migliorandone la qualità e la continuità nel tempo.
Nicola Giannattasio

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