Patto per il lavoro e lo sviluppo della Città Metropolitana di Firenze
L’alta formazione – con la realizzazione di un polo che faccia da collegamento tra le scuole in indirizzi come moda, turismo o restauro. Le infrastrutture, dall’alta velocità ferroviaria al sistema delle tramvie.
E ancora: il turismo, l’economia di prossimità nel centro storico, la qualità del lavoro negli appalti pubblici. Sono alcuni dei punti su cui Città Metropolitana e Camera di Commercio di Firenze hanno chiamato a raccolta tutti i soggetti del territorio, dall’università, alla Fondazione Cassa di Risparmio, alle organizzazioni di categoria e ai sindacati. Tutti insieme hanno siglato il Patto per il lavoro e per lo sviluppo, programma di interventi per il rilancio dell’intero territorio fiorentino. Il documento firmato a Palazzo Medici Riccardi prova a dare una sintesi di interessi e visioni diverse per – come si legge nel testo – «recuperare competitività, ritrovare la strada della crescita stabile e sostenibile, per disinnescare le crisi industriali, per creare lavoro di qualità e ridurre le disuguaglianze». Una serie di obiettivi il cui raggiungimento i soggetti firmatari si impegnano a monitorare costantemente.
Damiano Fedeli
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