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Premio Contessa Emilia, un riconoscimento alle donne di ieri e di oggi

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domenica 13 Marzo 2022

Iniziativa della Commissione Pari Opportunità del Comune di Empoli

La ‘Giornata internazionale della donna’ a Empoli si è conclusa con la prima edizione del ‘Premio Contessa Emilia’ che è stato assegnato a Luciana Saltarelli e Deanna Bonfanti, in una sala del Palazzo delle Esposizioni con oltre duecento persone.
Il passato e il presente che si intrecciano, la donna del passato e quella del presente: due figure uniche e importanti per la città, che hanno contribuito a renderla migliore con il loro infaticabile impegno, la loro passione. La loro visione per il futuro.
La Commissione Pari Opportunità che insieme al Comune di Empoli hanno promosso il ‘contest’ non competitivo denominato ‘Tracce di donne’, che ha avuto un successo inaspettato, e da cui è nato il ‘Premio’, ha deciso di premiare Luciana Saltarelli “per la forte personalità, per aver dedicato la vita ad eliminare ostacoli fisici e mentali. ll suo incessante impegno nell’abbattimento delle barriere architettoniche ha contribuito a disegnare una città accogliente ed inclusiva”.
A Deanna Bonfanti, la Commissione Pari Opportunità ha motivato con queste parole l’assegnazione del ‘Premio’: “per la sua dedizione alla comunità empolese, avendo contribuito a realizzare nella scuola dell’infanzia uno spazio di crescita, cura e sviluppo per i bambini e le bambine. Per il suo impegno nel costruire una scuola aperta, inclusiva ed integrata nel tessuto sociale ed il suo apporto concreto nel dare risposte alle famiglie, introducendo innovazioni organizzative di conciliazione vita e lavoro”.
Luciana Saltarelli è questo suo pensiero che ne descrivere la sua forte personalità senza barriere: «Noi portatori di handicap non sguazziamo quotidianamente nelle lacrime. Preferiremmo che ci si commuovesse di meno di fronte ai nostri problemi e ci si adoperasse di più per tutelare concretamente i nostri diritti».
A ritirare il ‘Premio’, la sorella di Luciana, Catuscia Saltarelli, che ha ringraziato, commuovendosi per aver scelto ‘lei’, che tanto aveva a cuore questa città.
Deanna Bonfanti, accompagnata dal figlio, è salita sul palco visibilmente emozionata; si è raccontata con tutto l’amore mai tramontato per l’insegnamento nella scuola materna. La sua vita l’ha dedicata interamente ai bambini e all’ascolto dei bisogni delle famiglie.
Un percorso che trasmette al pubblico con una invidiabile lucidità, con aneddoti, come se gli anni non fossero passati e lancia una proposta pensando ai bambini ucraini.
«Noi maestre in pensione chiediamo la possibilità di regalare ai bambini ucraini che arriveranno a Empoli, il nostro tempo per aiutarli nella lingua, nei giochi, sostenendo così le madri che dovranno cercarsi un lavoro e ricominciare una nuova vita, perché proprio per i loro figli sono scappate da quella atroce guerra».
Appuntamento con il Premio al 2023.

(A.F.)

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