Città metropolitana

Sant’Orsola, si apre il sipario sul progetto di Artea

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sabato 23 Gennaio 2021

Il gruppo francese investirà 30 milioni per la valorizzazione del complesso monumentale in San Lorenzo

Palazzo Medici Riccardi ha fatto da palcoscenico all’apertura del sipario sul nuovo progetto di valorizzazione del complesso monumentale di Sant’Orsola. Un’operazione di importanza strategica per il futuro del Centro Storico di Firenze e del quartiere di San Lorenzo, che sarà affidata al gruppo francese Artea. Il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella e la Consigliera delegata al patrimonio, Monica Marini, hanno fatto gli onori di casa, alla presenza di Philippe Baudry, Ceo di Artea. Sant’Orsola ospiterà strutture di interesse pubblico volte a fornire nuovi servizi agli abitanti del quartiere e della città: una scuola di istruzione superiore, laboratori di artisti, un’area fitness e benessere, una ludoteca, uno spazio museale/eventi nell’ex cappella dove si trova probabilmente la tomba della Monna Lisa, un giardino urbano, un centro business e conferenze. Inoltre il complesso disporrà anche di alcune strutture private, come negozi, ristoranti, luoghi di accoglienza dell’artigianato che valorizzano l’eccellenza italiana, servizi vari e una foresteria dedicata principalmente ai diversi usi della struttura. Il gruppo francese Artea, che da venti anni si occupa della ristrutturazione e del rilancio di siti storici abbandonati, ha voluto scommettere su Sant’Orsola, come in passato non hanno fatto altri possibili investitori. Il progetto sarà affidato allo studio BCB Progetti, con la supervisione dell’architetto Carlo Bandini mentre l’aspetto del nuovo complesso di Sant’Orsola sarà di competenza dell’interior designer Geraldine Dohogne. Tutti i servizi saranno strutturati intorno ai bellissimi cortili. Il Cortile della Spezieria tornerà all’originaria funzione di produzione di erbe medicinali e alla coltivazione di ortaggi di stagione che verranno lavorati e venduti in loco. Il Cortile dell’Orologio sarà lo spazio pubblico per eccellenza, il punto centrale del Complesso e luogo di eventi. Il Cortile del Tabacco sarà l’ampliamento dello spazio museale. Ai piani superiori ci saranno aree per seminari, scuola di istruzione superiore, il coworking e gli alloggi dedicati alle varie funzioni sotto forma di foresteria. La Città Metropolitana consegnerà ad Artea una struttura su cui negli ultimi anni sono stati fatti importanti investimenti di conservazione, con il rifacimento delle coperture e delle facciate. La riqualificazione di Sant’Orsola si sposa anche con l’idea di ridisegnare il quartiere di San Lorenzo. A due passi dall’omonima chiesa, da Palazzo Medici Riccardi e dal Mercato Centrale, diventerà un luogo centrale per la vita culturale della nuova Firenze. Dopo la fase di ottenimento delle autorizzazioni amministrative da parte della Città Metropolitana di Firenze, Artea entrerà in possesso della struttura entro e non oltre la primavera del 2022 e darà inizio ai lavori per un periodo che sarà compreso tra i due e i tre anni. Ma Sant’Orsola non resterà chiusa al pubblico. Con il progredire delle operazioni di ristrutturazione le aree completate saranno messe a disposizione della cittadinanza.
Nicola Giannattasio

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