Sextinggroomingcyberbullying
Presentato stamani agli studenti delle scuole superiori della regione il cortometraggio realizzato da
Fondazione Sistema Toscana, con il patrocinio della Regione Toscana, per comunicare ai giovani
che difendersi dalle insidie e dai pericoli della Rete si può.
Il diffondersi di quella che oggi è considerata una vera piaga sociale si è ulteriormente aggravato
con la pandemia e l’uso esponenziale della Rete, non solo a fini scolastici, ma anche per il
mantenimento delle relazioni sociali, che da ormai due anni sono mediate da messaggi, chat,
videochiamate, post sui social. E’ proprio attraverso l’utilizzo scorretto della Rete che possono
realizzarsi violenze e abusi online a scapito di adolescenti, i principali fruitori del Web e dei social,
fino a rendere loro la vita impossibile.
L’idea del cortometraggio è nata nel quadro delle attività del “Tavolo di coordinamento per le
strategie di intervento e prevenzione sul tema dell’abuso e la violenza all’infanzia e
all’adolescenza” costituito in Prefettura – del quale fanno parte l’Arcidiocesi di Firenze, la
Magistratura, anche minorile, le Forze dell’ordine inclusa la Polizia Postale, la Garante regionale
per l’infanzia e l’adolescenza, l’Università degli Studi e il Comune di Firenze, l’Ufficio scolastico
territoriale, l’Azienda USL, l’Ospedale Meyer, l’Istituto degli Innocenti, l’Ordine dei Medici, il
Presidente di Telefono Azzurro e i rappresentanti del Parlamento regionale e della Consulta
provinciale degli studenti.
E’ stata proprio la componente studentesca a spingere per la realizzazione di un prodotto
audiovisivo in grado di raggiungere il maggior numero possibile di studenti e di promuovere un
dibattito nella scuola sul tema del cyberbullismo.
Attraverso un sondaggio curato dalle rappresentanze studentesche e sottoposto agli studenti delle
scuole di secondo grado della Città Metropolitana di Firenze tra ottobre e novembre 2019 è stato
raccolto un campione eterogeneo di risposte, che ha rilevato una conoscenza molto sommaria degli
strumenti attraverso i quali poter entrare in contatto immediato con esperti in grado di supportare le
vittime di abusi. Il sondaggio ha inoltre stimolato un dibattito interno tra studenti ed aperto un
confronto preliminare su possibili progetti.
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Fondazione Sistema Toscana, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche per la Sicurezza e
la Legalità della Regione Toscana, l’Ufficio Scolastico Regionale e la Fondazione Teatro della
Toscana, ha realizzato un cortometraggio dal titolo “Sextinggroomingcyberbullying”, scritto e
diretto da Tobia Pescia, presentato venerdì 28 gennaio dal cinema “La Compagnia” agli studenti
videocollegati dalle scuole superiori della regione. Sono intervenuti il Prefetto di Firenze, Valerio
Valenti, l’Assessore alle Infrastrutture digitali della Regione Toscana, Stefano Ciuoffo, il Direttore
Generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento del Ministero dell’Istruzione, Antimo
Ponticiello e il Direttore dell’Ufficio scolastico regionale della Toscana Ernesto Pellecchia. E’
seguito un dibattito con Nunzia Ciardi, Vicedirettore generale dell’Agenzia per la cybersicurezza
nazionale, Antonio Sangermano, Procuratore presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze, Ersilia
Menesini, Prorettrice alla didattica dell’Università degli Studi di Firenze, ed Ernesto Caffo,
Presidente di Telefono Azzurro; moderatore il Vice Direttore del quotidiano “La Nazione”, Piero
Fachin.
Nel cortometraggio, che vede protagonista, nelle vesti di narratrice, l’attrice Gaia Nanni, sono
raccontate storie vere di giovanissimi che riescono a trovare una via d’uscita a quello che sembra
inizialmente essere un incubo senza fine – l’essere stati vittime di violenze e abusi online e sui
Social – intervallati da interventi dei rappresentanti delle istituzioni coinvolte, sempre più vicini ai
problemi dei ragazzi nell’epoca di Internet.
Il video sarà online da stasera sul canale youtube di Regione Toscana:
https://www.youtube.com/c/RegioneToscanaUfficiale/videos
“Il valore aggiunto di questo cortometraggio è dato dalla partecipazione attiva dei rappresentanti
degli studenti in tutte le fasi di realizzazione dell’iniziativa. Ci auguriamo che siano proprio i
portavoce degli studenti a promuovere tra i coetanei il dibattito e la conoscenza degli strumenti di
aiuto, perché nessuno debba mai sentirsi solo difronte all’esperienza devastante dell’abuso e della
violenza” ha dichiarato il Prefetto di Firenze Valerio Valenti.
“Vogliamo far capire alle ragazze e ai ragazzi che, al di fuori di quel tablet o computer, c’è
qualcuno di reale che può offrire loro aiuto” sottolinea il Presidente della Regione Toscana,
Eugenio Giani. “I ragazzi – aggiunge – hanno sempre meno occasioni di contatto diretto e di
confronto con il mondo esterno, in maniera libera e aperta, nelle piazze reali. I ragazzi, complice
negli ultimi due anni la pandemia, hanno vissuto per troppo tempo nelle agorà virtuali,
consolidando il loro disorientamento”.
“Come ha ricordato legittimamente la dott.ssa Ciardi – conclude l’Assessore regionale alla cultura
della Legalità, Stefano Ciuoffo – le manifestazioni di “forza” e di supremazia nei confronti
dell’altro, che promuovo atti di cyber-bullismo e non solo, sono stati interpretati come una risposta
semplificata al senso di alienazione che le giovani generazioni stanno vivendo. Le Istituzioni
devono farsi carico di tutto ciò, a partire da una maggiore sensibilizzazione tramite l’educazione
digitale, come questo video si prefigge di fare”.
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