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Si rinnova la Biblioteca di Empoli

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mercoledì 1 Marzo 2023

La struttura comunale è stata oggetto di consolidamento e restauro

La Biblioteca Comunale Renato Fucini di Empoli, dopo un imponente intervento di restauro e consolidamento, ha riaperto al pubblico la porzione della struttura che affaccia su via Cavour e via Leonardo da Vinci, chiusa dal 2012. Un investimento da circa 3 milioni di euro fra opere e servizi con un finanziamento di 720mila dalla Regione Toscana. Una biblioteca che per le sue dimensioni ricopre un ruolo di grande spessore a carattere regionale. L’intervento ha interessato 1200 metri quadrati posti al piano terra e al primo piano dell’attuale stabile di via Cavour, oggetto di consolidamento sismico e restauro architettonico, e ha restituito alla struttura il suo ingresso originale dal numero civico 36. I lavori si sono protratti per quasi cinque anni a causa di diversi imprevisti, a cominciare dalla pausa dovuta alla pandemia. Ma il cantiere è stato sospeso anche per il ritrovamento di un ordigno bellico inesploso e per la scoperta di una porzione delle antiche mura cittadine. Queste ultime lasciate a vista in accordo con la soprintendenza. In Sala Tassinari è stato eseguito uno specifico restauro delle scaffalature in legno, risalenti alla fine dell’800 e coperte da vincolo, con un investimento di circa 230mila euro. Il giardino di fronte alla biblioteca è stato riqualificato e riorganizzato, anche dal punto di vista impiantistico, per dare vita a uno spazio aperto fruibile dagli utenti della biblioteca e dai cittadini. Sul lato via Leonardo da Vinci previsto inoltre il recupero della corte della “Fucini”, opera che si inserisce e chiude un più ampio intervento di rigenerazione urbana. Con la riapertura dell’ala restaurata della biblioteca, l’impianto logistico dell’intero servizio avrà un nuovo assetto che interesserà progressivamente la distribuzione di spazi e attività. La sala Maggiore, dotata di due grandi schermi a led ad alta definizione, sarà sede permanente di mostre fotografiche e di grafica.
Nicola Giannattasio

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