Storica visita del Presidente della Repubblica a Barbiana nel Centenario di don Lorenzo Milani
Il 27 maggio 2023, giorno del centenario della nascita di don Lorenzo Milani
Storica visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Barbiana, nel giorno del centenario della nascita di don Lorenzo Milani, il 27 maggio 2023.immagini quirinale arrivo elicottero e strette mano sindaci e giani Dopo la venuta di Papa Francesco in Mugello nel 2017, a 50 anni dalla morte di don Lorenzo, evento che segnò una riconciliazione e una rivalutazione del priore da parte della chiesa, è adesso il mondo istituzionale che gli rende omaggio e lo porta a esempio da un punto di vista pedagogico, morale e politico, nel senso più coinvolgente e profondo possibile. Dopo aver deposto una corona di fiori sulla tomba di don Lorenzo e aver visitato i locali della scuola e della chiesa, il Capo dello Stato ha preso parte alla cerimonia che ha dato avvio ufficialmente all’anno del Centenario milaniano. qui immagini del Quirinale cimitero e poi arrivo alla cerimonia Presente alla cerimonia il Presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi. Don Lorenzo, ha detto Zuppi, ha trasformato il suo esilio a Barbiana in un esodo, ha preso per mano la Chiesa, rivendicando il suo servizio agli ultimi come dimensione spirituale e servizio ecclesiale. La visita del Capo dello Stato ha segnato l’inizio di un anno tutto dedicato a don Lorenzo, l’anno del centenario milaniano, con una serie di eventi di studio, approfondimento e attualizzazione dell’opera e del pensiero del priore. Il comitato nazionale per il centenario di don Lorenzo è presieduto da Rosy Bindi. Il Comitato approfondirà anche tematiche legate alla fede, in particolare a partire da “Esperienze pastorali”, il libro nato dagli anni che don Lorenzo trascorse a San Donato di Calenzano dove dette vita alla prima scuola popolare serale. Il libro fu poi ritirato dal commercio. La giornata del 27 maggio ha visto anche snodarsi tra Vicchio e Barbiana il corteo allegro e colorato della XXIIesima marcia di Barbiana, l’appuntamento annuale che intende mettere al centro della riflessione la figura e l’opera di don Lorenzo insieme ad uno dei suoi scritti. L’appello della marcia 2023 è stato tratto dalla Lettera ai cappellani militari e recita così: “Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall’altro. Gli uni sono la mia Patria, gli altri i miei stranieri”. Un testo che è nato a Barbiana, quasi un “non luogo”, come è stato definito, per la sua posizione e dimensione, ma che ha parlato a tutta Italia – e non solo – e a molte epoche, una dopo l’altra. A dimostrazione che l’impatto di una vita e di una azione non dipendono dalla grandezza del luogo in cui si svolgono, come ha sottolineato il sindaco di Vicchio. [qui usa un po’ di coperture di InToscana, non importa citarli, lo scrivo io poi su YouTube. Le trovi nel file che comprende anche Nardella] Il Centenario si chiuderà il 27 maggio 2024, con nuovi appuntamenti legati a Barbiana, ma anche con un grande evento alla Camera dei Deputati che coinvolgerà anche studenti e studentesse.
Agnese Fedeli