Terminati i lavori di restauro al Bargello
Dopo 15 mesi, concluse le opere che hanno interessato il palazzo duecentesco che sorge nel cuore di Firenze.
La campana «Montanina» torna a suonare sulla torre del Bargello: un segno di festa per la conclusione dei quindici mesi di restauro che hanno interessato il palazzo duecentesco nel cuore di Firenze. Un lavoro che ha riguardato tutta l’architettura esterna e che ha riportato in luce dettagli finora sconosciuti dell’edificio che ora ospita il Museo nazionale dedicato alle arti del Medioevo e del Rinascimento, con capolavori, tra gli altri, di Michelangelo, Donatello e Cellini.
Il primo nucleo del Bargello fu costruito nel 1255. Fu sede del Podestà, del Consiglio e del Capitano di Giustizia. È in queste stanze che fu deciso l’esilio di Dante. Il palazzo fu poi carcere e, dal 1865, museo nazionale. Quello concluso ora è il primo restauro completo in 156 anni. I lavori sui 12mila metri quadrati di pietra forte e pietra serena, sui 128 stemmi e sulle 124 finestre – tra cui quella trecentesca del salone – sono costati 1,8 milioni. Il recupero è stato finanziato dal Ministero della cultura, ed è stato realizzato in tempi record, durante la chiusura prolungata per il Covid.
Damiano Fedeli
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