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Turismo, nell’anno del Covid crolla la domanda internazionale mentre aumenta del 20% quella interna a Firenze e cresce nell’ambito fiorentino

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lunedì 19 Ottobre 2020

I visitatori italiani a settembre sono stati oltre 80mila rispetto ai 66mila del 2019.

Nell’anno segnato dall’emergenza sanitaria Covid 19 crollano i flussi turistici internazionali mentre si impenna la domanda interna con un +20% di visitatori italiani in città. E’ quanto emerge dai dati registrati a settembre 2020 rispetto allo stesso mese del 2019: in valore assoluto si tratta di oltre 80mila arrivi in città rispetto ai 66mila registrati a settembre 2019. Un dato in controtendenza rispetto al calo complessivo di arrivi e presenze che si attesta intorno al 62%.
Per quanto riguarda la nazionalità, il turismo italiano fa registrare un record di arrivi con 80.319 unità rispetto alle 66.841 di settembre 2019 (+20,2%), mentre calano i turisti stranieri che passano da 311.735 a 64.599 (-79%). Lieve invece la variazione dell’offerta ricettiva che cala del 7% passando da 52.135 a 48.397 posti letto. 
Per quanto riguarda infine i dati della Firenze Welcome Card, sono attualmente 150 le offerte pubblicate sul sito dall’avvio del progetto a giugno scorso. La distribuzione delle aree di attività vede in testa il settore degli acquisti con il 35% delle offerte, seguito da enogastronomia (25%), strutture ricettive (21%), spettacolo e divertimento (7%) e sport e benessere (2%). Tra i punti di attivazione, 56 in totale tra Firenze città e area metropolitana, in testa per numero di attivazioni si colloca l’Infopoint turistico della Stazione con il 28% sul totale di tessere rilasciate. Da segnalare anche il 22,3% di tessere rilasciate dallo Student Hotel, che a settembre ha avviato le attivazioni di card per utenti singoli provenienti da tutte le zone del mondo, segno di una ripresa dei corsi e delle attività per stranieri in città.
Agnese Fedeli

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