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Turismo post Covid: i dati dall’area metropolitana di Firenze

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giovedì 20 Agosto 2020

Come sta andando il turismo post Covid nell’area metropolitana di Firenze? In attesa dei dati definitivi, ecco quelli del Chianti e dell’area di Certaldo

Per quanto riguarda il Chianti, l’80 per cento dei vacanzieri proviene dalle regioni del centro e del nord Italia. Gli stranieri si sono affacciati nelle ultime settimane, per lo più olandesi, austriaci, spagnoli, tedeschi. I dati arrivano dall’agenzia turistica Enjoy Chianti, incaricata tramite bando pubblico dal Comune di Greve in Chianti a gestire l’accoglienza, come si legge in un comunicato stampa. Comune denominatore tra italiani e stranieri, l’idea di visitare il territorio a piedi, facendo escursioni e passeggiate.

Tra le mete preferite dai turisti italiani e stranieri spiccano il borgo di Montefioralle e il percorso Slow Road, Panzano in Chianti e la piazza di Greve in Chianti.

Spostandoci nell’empolese valdelsa, segnali positivi dai musei certaldesi per quanto riguarda la ripresa del movimento turistico. Chiusi durante il lockdown, i musei hanno riaperto il 30 maggio e nel mese di giugno avevano registrato 1.444 ingressi, contro i 3.003 del 2019, fermandosi quindi al 50% circa dell’anno precedente. Una partenza in sordina ma che, considerata la situazione, era parsa comunque incoraggiante Il dato è poi cresciuto ulteriormente a luglio con 3.028 ingressi contro i 3.626 del 2019. Ma ad agosto il risultato ha sorpreso e ribaltato la situazione: dal 1 al 15 agosto 2020 si sono registrati 3.089 ingressi (di cui 2.707 paganti e 382 gratuiti), il 10% in più rispetto ai 2.768 ingressi dello stesso periodo del 2019 (quando ci furono 2613 paganti e 155 gratuiti).
Altri dati sull’andamento turistico nell’area metropolitana fiorentina su cittametropolitana.fi.it

(A.F.)

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