Una S.p.A per gestire FiPiLi e strade toscane: la proposta di Giani
La nuova società, che si chiamerà Toscana Strade, dovrebbe gestire la FiPiLi come fosse un’autostrada.
Una S.p.A che sia in grado di gestire le strade toscane e che abbia come obiettivo primario quello di rimettere in sesto la FiPiLi. È questa la proposta del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani che, secondo quanto riferito dallo stesso governatore in un’intervista al quotidiano La Nazione, vorrebbe far andare in porto il progetto già entro questo 2021, quando di fatto (ed esattamente tra 10 mesi) scadrà il contratto global service stipulato con Avr, la società a cui è stata affidata la manutenzione della strada di grande comunicazione dalla Città Metropolitana di Firenze e dalle Province di Pisa e Livorno, che ne detengono effettivamente la gestione, mentre la proprietà è della Regione Toscana.
Nella visione di Giani la nuova società, che si chiamerà Toscana Strade, dovrebbe gestire la FiPiLi come fosse un’autostrada tanto che è emersa la possibilità di introdurre un pedaggio per i mezzi pesanti. Sono infatti questi i maggiori responsabili dell’usura stradale della Sgc, che di fatto ha un flusso maggiore di mezzi pesanti anche rispetto alla parallela A11, dove peraltro non possono transitare quelli con peso superiore a 100 tonnellate mentre in FiPiLi è consentito il transito a veicoli fino a 430 tonnellate di peso, come specificato dal sindaco metropolitano Dario Nardella: certamente un ulteriore aggravio al logoramento strutturale della tratta.
Ma la proposta che più ha attirato l’attenzione nelle dichiarazioni di Giani è quella della terza corsia, non totale ma solo per alcuni a tratti, che potrebbe comunque alleggerire notevolmente il carico sul manto stradale e prevenirne quindi in parte la già citata usura, vera piaga della Sgc e spesso causa insieme al maltempo di cedimenti strutturali, come quello avvenuto recentemente nel tratto Ginestra Fiorentina-Lastra a Signa e il cui ripristino con la riapertura completa del relativo tratto di autostrada, non avverrà prima di tre mesi.
Andrea Biagioni
