Visita con Florence TV il nuovo Museo Civico della Paglia a Signa
E’ stato inaugurato il nuovo Museo Civico della Paglia a Signa: spazi rinnovati tra esposizioni, videoproiezioni e foto per rendere un omaggio a una lavorazione tradizionale tipica della cittadina; un tuffo nel passato per conoscere la storia dell’artigianato toscano che tuttora rappresenta uno dei punti di forza dell’economia signese. Le trecciaole sono rappresentate in numerosi quadri dei macchiaioli esposti nel nuovo Museo Civico della Paglia di Signa che dal centro culturale in via deglia Alberti si è trasferito in Viale Mazzini nello stabile che ospitò nel tempo la vecchia casa del popolo e poi la caserma dei carabinieri. Si possono vedere le presse, le macchine da cucire per abbinare le trecce tra loro, le forme per modellare i cappelli, gli appositi ferri da stiro, oggetti che testimoniano una parziale industrializzazione di questi processi che affondano le loro origini addirittura nella Toscana del ‘500. Fu però ai primi del Settecento che proprio a Signa si cominciò a coltivare il grano non a fini alimentari ma allo scopo di produrre paglia per fare cappelli. Si trattò di una iniziativa rivoluzionaria che consentì al comprensorio fiorentino di diventare il primo produttore di cappelli di paglia di qualità in tutto l’Occidente. Signa ancora oggi è la sede delle imprese di cappelli più prestigiose del mondo e la paglia domina da sempre la produzione che si avvale, però, dei materiali più eterogenei, naturali e artificiali che consentono soluzioni innovative e di tendenza. Solo negli ultimi decenni è stato ripresa la produzione da alcune imprese locali, raggiungendo nuovamente importanza nel settore e riacquistando la vitalità di un tempo. Ciò è testimoniato dal coinvolgimento delle imprese locali con grandi produzioni cinematografiche, come “Un tè con Mussolini” del regista Franco Zeffirelli o “Pretty Woman” con Julia Roberts e Richard Gere, e dalle numerose richieste da parte di famosi attori o personalità del mondo dello spettacolo come Carolina di Monaco, Charlotte Casiraghi e Brad Pitt. Il museo è dedicato a Domenico Michelacci, fondatore dell’industria della paglia e del cappello a Signa, che nel 1718, riesce a selezionare un tipo di grano detto “marzuolo”, destinato unicamente all’intreccio. Suddiviso in più sale espositive con presentazioni permanenti e mostre tematiche, il museo raccoglie attrezzature, materie prime, manufatti, campionari, materiale iconografico, documenti ed archivi di aziende che testimoniano l’intera filiera di lavorazione del cappello di paglia. È presente anche una ricca collezione di manufatti intrecciati provenienti da varie parti del mondo. Il museo è aperto dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e sia il martedì che il giovedì anche dalle 15 alle 18. Altre info sul sito del comune di Signa comune.signa.fi.it.
Cesare Martignon