Barberino Tavarnelle

A San Pietro in Bossolo il ricordo collettivo di oltre mille vittime delle stragi toscane del1944

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martedì 4 Agosto 2020

“Il sangue e l’erba” in ricordo delle vittime di Pratale e non solo. L’eco della memoria attraversa luoghi, testimonianze e vite spezzate con la partecipazione dei rappresentanti dei comitati delle stragi di Pratale, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto, Castagno d’Andrea, San Pancrazio di Bucine e Padule di Fucecchio Barberino Tavarnelle si riscopre e si riconosce nell’identità di una memoria comune.
Grazie alla lettura collettiva di “Il sangue e l’erba” di Massimo Salvianti, per ricordare il 76esimo eccidio di Pratale, massacro di giovani e anziani, fucilati a colpi di mitraglie nella campagna di Tavarnelle, per mano delle truppe tedesche la notte del 23 luglio del 1944, poche ore prima della Liberazione dei territori del Chianti e della Valdelsa. Alla lettura, promossa dal Comune di Barberino Tavarnelle e prodotta da Arca Azzurra Eventi, hanno partecipato i cittadini e cittadine di tutte le età della comunità di Barberino Tavarnelle, insieme a rappresentanti dei comitati per la memoria delle Stragi di Castagno d’Andrea (13 e 14 aprile 1944, uccisione di 7 civili sul Monte Falterona, nel Comune di San Godenzo), San Pancrazio di Bucine (244 civili il 29 giugno 1944), dell’Associazione Martiri Sant’Anna di Stazzema (560 vittime, 12 agosto 1944), dell’Associazione Familiari Eccidio di Marzabotto (770 vittime tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944), e dell’eccidio di Padule di Fucecchio (23 agosto 1944, alla morte 174 civili).
Agnese Fedeli

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