Toccante cerimonia presso la palestra Calamandrei di Signa per la consegna delle medaglie e delle onorificenze di Giusto tra le Nazioni alla memoria di Fortunato Nannicini e Duilia Guglielmi, coniugi signesi che salvarono la vita ad un intera famiglia ebrea – inizialmente a Renato Cassuto e il figlio Edoardo a cui in seguito si aggiunsero anche la moglie e le altre due figlie – durante il periodo nero del fascismo e delle deportazioni naziste. Fortunato Nannicini e Duilia Guglielmi si aggiungono ad altri 700 personaggi nel mondo che hanno già ottenuto la più alta onorificenza civile dello Stato di Israele, dopo documentate ricerche. I prerequisiti per ottenerla, come ha spiegato l’ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, sono tre: essere non ebrei che hanno salvato la vita ad ebrei; aver messo a rischio la propria vita per farlo; non aver ricevuto alcun compenso economico per il gesto.
Carlo Carotenuto