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Empoli, inaugurati Condominio solidale e Smart Home

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venerdì 23 Giugno 2023

Si tratta del primo progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana

Quella di sabato 17 giugno sarà una giornata da ricordare per la città di Empoli, con l’inaugurazione del condominio solidale Freedom, primo progetto di sperimentazione pubblica di cohousing sociale in Toscana, e per la Smart Home. Le strutture sorgono in Piazza XXIV Luglio, in pieno centro storico, e sono ospitate in vari edifici riqualificati: l’ex Sert e il complesso di San Giuseppe, che comprende l’ex ospedale cittadino e l’ex Convitto infermieri. Il condominio solidale è gestito dal raggruppamento di Freedom Condividere l’abitare, mentre la Smart Home è concessa all’associazione Vorrei Prendere il Treno ETS. Gli edifici sono stati riqualificati nell’ambito del progetto di rigenerazione urbana HOPE (Home of People and Equality). Avviato dall’amministrazione comunale nel 2016 e in corso di attuazione, interessa gli spazi aperti di un importante settore del centro storico e alcune strutture strategiche di proprietà comunale. L’edificio di piazza XXIV Luglio ha subito in primis interventi di carattere strutturale, per poi operare sull’efficienza energetica, mantenendone comunque inalterati gli aspetti storici. L’investimento complessivo finale dell’opera è stato di oltre 2,8 milioni di euro, dei quali 2,2 milioni per l’intervento edilizio, finanziati nell’ambito del POR-FESR 2014-2020 con un importo di oltre 1,8 milioni di euro. Al piano terra ci sarà una Casa della comunità e ai due piani superiori il condominio solidale, che ospita anche la Smart Home, e che conta quattordici appartamenti complessivi. Un progetto che mira a favorire la promozione e l’inclusione sociale in linea con le strategie di sviluppo urbano sostenibile, promosse dalla Regione Toscana con i Progetti di Innovazione Urbana. Un progetto che darà dunque risposta alle criticità abitative sia delle categorie deboli consolidate, in particolare gli anziani soli, sia di quelle a rischio di nuove forme di fragilità e povertà, principalmente temporanea, quali giovani coppie, donne vittime di violenza, madri con figli, padri separati, potenziando al tempo stesso l’integrazione culturale.
Nicola Giannattasio

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