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Empoli, consegnati i premi “Una città per lo sport”

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venerdì 5 Aprile 2024

La cerimonia al Palazzo delle Esposizioni, una “iniziativa importante per la città”, come ha dichiarato la sindaca Bernini

Martedì 26 marzo al Palazzo delle Esposizioni di Empoli si è svolta la premiazione di “Una città per lo sport – Albano Aramini” in cui sono stati consegnati i riconoscimenti relativi all’anno sportivo 2023. «È un premio importante per Empoli, non solo come occasione per celebrare i successi individuali e collettivi del mondo dello sport empolese, ma anche perché è intitolato ad Albano Aramini, figura di riferimento per la nostra città quando si parla di sport», ha dichiarato la sindaca Brenda Barnini. La Uisp Empolese Valdelsa, che nel settembre 2023 inaugurò il primo campo di pickleball a Empoli, è stata premiata nella prima sezione per i risultati migliori raggiunti a livello promozionale. Menzione speciale a Marcello Chiuchiolo, ex dipendente comunale adesso in pensione che per 35 anni si è occupato del manto erboso dello stadio “Castellani”. Nella seconda sezione, premio alla Toscana Atletica Empoli per essere la società agonistica che ha conseguito il miglior risultato a livello agonistico, avendo conquistato tre titoli nazionali. Seconda menzione consegnata al dodicenne Lorenzo Sani del Club Sombrero di Subbuteo, vincitore degli Europei con la Nazionale di categoria. Fabio Del Medico (Veloclub), vincitore del titolo italiano nella prova di Keirin, ha ricevuto il premio nella terza sezione per aver conseguito il miglior risultato a livello agonistico. Menzione speciale per il Gruppo Remo, gruppo amatoriale di ciclismo capitanato dal dottor Remo Borchi. Personaggio empolese che per meriti sportivi ha contribuito a divulgare l’immagine della città, invece, è Tommaso Baldanzi, all’epoca giocatore dell’Empoli, premiato nella quarta sezione per aver realizzato il gol vittoria degli azzurri a San Siro contro l’Inter il 23 gennaio 2023 e per aver segnato il gol che portò ai quarti di finale l’Italia Under 20 ai Mondiali di categoria. La quinta sezione, dedicata alla promozione dello sport a livello sociale, ha visto prevalere il Judo Kodokan per aver fatto allenare un ragazzo ucraino scappato dalla guerra. Infine, per la sesta sezione destinata al giornalista sportivo che ha raccontato lo sport nel modo migliore, consegnato il premio “Antonio Bassi” a Irene Puccioni.
Marco Gargini

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