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Firenze, stop agli affitti brevi in area Unesco

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venerdì 2 Giugno 2023

Il Comune di Firenze decide di bloccare dal primo giugno tutti nuovi affitti brevi partendo dagli strumenti urbanistici comunali e azzerando l’Imu per tre anni a chi torna a forme stabili di residenza, il tutto in una cornice giuridica ambiziosa e innovativa. La normativa nazionale vigente non permette alle amministrazioni comunali di agire davvero sul problema del sovraffollamento turistico e degli appartamenti dei centri storici dedicati in gran parte agli affitti turistici brevi: il sindaco Dario Nardella ha deciso quindi di presentare una propria proposta ‘salva centri storici’ intervenendo sugli strumenti urbanistici comunali e proponendo, all’interno del nuovo Piano Operativo, normative mirate e concrete oltre a importanti agevolazioni fiscali di scontistica a chi torna a forme stabili di residenza. Il Comune di Firenze, a partire dal primo giugno 2023, di fatto, pone il divieto di articolazione nell’ambito della destinazione d’uso residenziale per gli affitti turistici brevi all’interno dell’area Unesco, cioè del centro storico. La norma non è retroattiva e quindi chi già utilizza la propria residenza per gli affitti turistici brevi potrà continuare a farlo, ma non sarà possibile crearne di nuove. Il secondo intervento concreto dell’amministrazione è l’azzeramento dell’IMU per 3 anni per i proprietari che sceglieranno di destinare ad affitto “tradizionale” e di lunga durata i propri immobili. Il nostro paese subisce da anni una crescente emergenza abitativa con una significativa tendenza al peggioramento, una situazione insostenibile a causa dell’eccessivo e incontrollato dilagare di affitti turistici brevi, senza veri strumenti normativi per intervenire a tutela della residenza e del patrimonio storico, artistico e sociale del centro storico. In questi anni sono state presentate iniziative come una legge di iniziativa popolare, fatto appelli e richieste specifiche prima al governo Draghi e poi all’attuale governo, richiedendo l’estensione anche per Firenze della ‘norma Venezia’, senza però ottenere risposte efficaci e risolutive.
Cesare Martignon

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