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San Miniato, piazzale Michelangelo e le Rampe diventano patrimonio Unesco

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giovedì 5 Agosto 2021

Il sindaco Nardella: “Un risultato che ci riempie di orgoglio, ora Firenze ha oltre 530 ettari di superficie patrimonio mondiale dell’umanità”

L’area Unesco di Firenze si allarga. A quasi quarant’anni dall’inserimento del Centro Storico della città, entrato a far parte del patrimonio Unesco il 17 dicembre 1982, l’onore adesso tocca anche all’Abbazia di San Miniato, alla Chiesa di San Salvatore al Monte, alle Rampe, al Parco della Rimembranza, al Piazzale Michelangelo e ai Giardini delle Rose e dell’Iris, che diventano ufficialmente Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Nel 2019, in occasione del Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte, era stato rilevato come l’Abbazia fosse stata citata esplicitamente quale bene in grado di contri buire all’eccezionale valore universale del sito, senza essere inclusa però all’interno della perimetrazione del sito stesso. Per questo nel gennaio 2020 si è ritenuto opportuno fare richiesta al Centro del Patrimonio Mondiale Unesco di estendere la Core Zone del Centro Storico di Firenze oltre gli iniziali 505 ettari al fine di preservare, tutelare, gestire e conservare in maniera adeguata e coerente anche l’Abbazia di San Miniato al Monte, includendo quindi un’ulteriore superficie di 27 ettari che comprendesse il circuito delle mura cinquecentesche le quali univano le mura trecentesche di Arnolfo di Cambio con il Forte di San Miniato. La proposta è stata avanzata dall’Ufficio Firenze Patrimonio Mondiale e rapporti con l’Unesco del Comune di Firenze. Proposta che è stata accetta nel corso della 44.a sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale, svoltasi online direttamente da Fuzhou, in Cina. Nella Dichiarazione di Eccezionale Valore Universale, quest’area viene definita Cuna realizzazione artistica unica nel suo genere, un capolavoro d’opera, il risultato di una continua creazione protrattasi per oltre sei secoli» in grado di esercitare «una influenza predominante sullo sviluppo architettonico e delle arti monumentali prima in Italia e poi in Europa» conservando «antiche strade intatte, palazzi fortificati logge, fontane, un meraviglioso ponte risalente al quattordicesimo secolo». “Una giornata storica – ha dichiarato il sindaco Dario Nardella – perché abbiamo dimostrato lo straordinario valore di quest’area della città: San Miniato e tutta la zona della riva sinistra dell’Arno saranno da oggi annoverate tra le meraviglie del mondo al pari del centro storico cittadino. In tutto Firenze vanterà oltre 530 ettari di zone di inestimabile valore artistico, storico, ambientale”.
Andrea Biagioni

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