Un territorio metropolitano sempre più ciclabile
Dall’approvazione del Pums aumentano le piste per i ciclisti. A Firenze nascono le corsie ciclabili, a Sesto passerà la superstrada Firenze-Prato. E transiterà anche il Giro d’Italia.
Arriva la primavera e con essa arrivano anche le belle giornate. A chi non viene voglia di uscire di casa, seppur tenendo conto delle limitazioni dovute alla pandemia del coronavirus, inforcare una bicicletta e prendere un po’ d’aria facendo un po’ di movimento? La bicicletta è un mezzo di trasporto semplice e soprattutto sano, ma non è esente da regole.
A Firenze sono sorte non solo piste ciclabili, ma anche corsie ciclabili, adesso concesse dal Codice della strada, facilmente riconoscibili in quanto tratteggiate lungo le corsie veicolari, ma che non sono esclusive per i ciclisti. E molte altre piste arriveranno. Una di queste è la ciclopista Firenze-Scandicci per la quale la Regione Toscana ha previsto un finanziamento di 1,2 milioni di euro.
Molto importante in questi anni è stata l’adozione da parte della Città metropolitana di Firenze del Pums, il Piano urbano di mobilità sostenibile. Questo atto, infatti, cambierà il volto della mobilità nel nostro territorio, che sarà sempre più votata al rispetto dell’ambiente. Tra le varie ciclopiste che nasceranno ce n’è una in particolare, la super pista ciclabile Firenze-Prato lunga 12 chilometri, la cui costruzione sarà suddivisa in sette lotti per un totale di circa 38 milioni di euro. Un’opera che attraversa anche il territorio di Sesto Fiorentino e che si va a connettere con le piste cittadine già presenti.
Con il piano ciclabile fiorentino e con la rete sestese sono stati ricordati due grandi ciclisti del nostro territorio, Gino Bartali e Alfredo Martini. A quest’ultimo il Comune di Sesto Fiorentino conferì le Seste d’Oro, la più alta onorificenza comunale. Quest’anno ad Alfredo Martini, nel centenario della nascita, è stata dedicata una tappa del Giro d’Italia 2021 che transiterà da Sesto Fiorentino giovedì 20 maggio.
Marco Gargini
